Ormai da diversi anni il mercato di fornitori degli schermi OLED, sempre più comuni negli smartphone, è dominato da tre grandi player: Samsung, LG e BOE – con quest’ultimo che è probabilmente il meno conosciuto ma anche il più arrembante.
BOE sta per Beijing Oriental Electronics e rappresenta appunto una società cinese molto conosciuta nel settore e già market leader nel settore LCD. Negli ultimi mesi però sono sempre più insistenti le voci che la vogliono presente sui futuri top di gamma OLED.
Tra questi partner il più di rilievo è Apple, che sembrerebbe aver optato per BOE come fornitore di schermi OLED per i prossimi iPhone 12 al posto di Samsung, attuale fornitore. Un altro, decisamente più sorprendente, è proprio Samsung, che pur essendo produttore di schermi parrebbe intenzionato a rivolgersi a BOE per alcuni dei suoi smartphone (Galaxy S21, Galaxy A91).
Una strategia che sembra abbia il fine ultimo di far risparmiare le aziende sul costo di produzione, così da potersi permettere costi più bassi (o margini più alti, a seconda del punto di vista). C’è però chi ci tiene a ricordare che proprio BOE ha realizzato in passato schermi non proprio entusiasmanti, come evidenziato dall’utente qui sotto.